L’Unione Europea (UE) ha adottato una serie di ambiziosi obiettivi climatici in conformità con la normativa europea sul clima. Secondo questa normativa, l’UE si è impegnata a ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 e a diventare climaticamente neutra entro il 2050.
Ma cosa significa esattamente la neutralità climatica?
La neutralità climatica implica che l’UE deve bilanciare le emissioni di gas a effetto serra riducendole drasticamente. Il compito è quello di compensare le emissioni residue in modo da raggiungere un saldo netto di emissioni pari a zero entro il 2050. Questo ambizioso obiettivo offre notevoli opportunità in termini di crescita economica, sviluppo tecnologico e creazione di posti di lavoro.
Per raggiungere l’obiettivo del 55% di riduzione entro il 2030, i leader dell’UE hanno adottato nuove misure nel dicembre 2020. Questo rappresenta un significativo passo avanti rispetto all’obiettivo precedente del 40% fissato nel 2014. La Commissione europea è stata incaricata di proporre misure per raggiungere questo obiettivo, inclusa la revisione delle norme finanziarie, il potenziamento del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE, la promozione dell’innovazione climatica e l’assicurazione dell’equità in termini di costi.
La normativa europea sul clima adottata nel giugno 2021 stabilisce obblighi giuridici per gli Stati membri dell’UE al fine di raggiungere gli obiettivi climatici del 2030 e del 2050. Questa normativa definisce il quadro per ridurre progressivamente le emissioni e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Il pacchetto “Pronti per il 55%
Un altro elemento chiave nella strategia dell’UE è il pacchetto “Pronti per il 55%”. Il pacchetto include norme nei settori dell’energia, dei trasporti, delle emissioni, dell’uso del suolo e della silvicoltura. La transizione verso un’economia a basse emissioni richiederà ingenti investimenti pubblici e privati, con il 30% del bilancio a lungo termine dell’UE e Next Generation EU destinato a progetti legati al clima.
La “transizione giusta” con dei finanziamenti dedicati
Per garantire l’equità della transizione climatica, l’UE ha introdotto un meccanismo per una transizione giusta. Tale strumento fornirà sostegno finanziario e assistenza tecnica alle regioni più colpite dalla transizione verso un’economia a basse emissioni di CO2.
L’UE sostiene gli sforzi globali nella lotta ai cambiamenti climatici, in conformità con l’accordo di Parigi del 2015. L’UE è uno dei principali finanziatori delle azioni climatiche nei paesi in via di sviluppo e si impegna a promuovere l’azione globale per limitare il riscaldamento globale.
La necessità di una transizione verde è evidente dai cambiamenti climatici senza precedenti e dai loro costi economici. Il riscaldamento globale ha causato danni significativi all’economia dell’UE e ha avuto un impatto devastante sulla produzione alimentare e sulla vita delle persone. Ridurre le emissioni e perseguire la neutralità climatica è essenziale per affrontare questi gravi problemi e proteggere il nostro pianeta.